Come se la passa il basket americano
Come se la passa il basket americano
I Milwaukee Bucks dettano legge in NBA
Partita la stagione 2022/2023 analizziamo le conferme e le sorprese delle 30 franchigie in tabellone
E’ iniziata il 18 ottobre la nuova stagione del basket più bello e spettacolare del pianeta, la National Basketball Association, per gli amici la NBA. Sicuramente non mancano gli spunti per analizzare quello che in positivo e in negativo ha caratterizzato questo inizio di regular season. Partirei da una costante che ha segnato la lega negli ultimi anni ovvero i Milwaukee Bucks, campioni nella stagione 2020/2021. Pronti via si dimostrano i più solidi in attacco e, con la miglior percentuale di rimbalzo in difesa, ottengono cinque vittorie e nessuna sconfitta. Protagonista indiscusso il solito Giannis Antetoukounmpo (al momento secondo miglior marcatore della lega dietro al solito fenomeno Doncic) con 34,4 punti di media. Partenza altrettanto positiva per i Phoenix Suns grazie alle solite assistenze di Chris Paul, leader nella statistica, e ai punti di Devin Booker. Grossa sorpresa invece di questo inizio stagione è sicuramente Portland, grazie ai 31,0 di media del solito Lillard che gradirebbe, oltre ai rimbalzi di Nurkic, qualcuno di valore al proprio fianco per garantire continuità alla stagione dei suoi Blazer. Anche i Cavaliers hanno iniziato bene, ma con lo sbarco di Donovan Mitchell a Clevaland era abbastanza prevedibile sinceramente. Meno prevedibile invece è stato l’inizio di stagione dei San Antonio Spurs, protagonista di un rebuilding viste le cessioni degli ultimi anni; la squadra allenata da Pop ha cominciato con cinque vittorie e due sconfitte. Bene direi. Ci si aspettava di più invece dalla gloriosa Boston vittima di problemi in pre season per la vicenda di coach Udoka che, si forti in difesa, pagano però un invecchiato Horford. Sugli scudi invece il solito Tatum che garantisce sempre i suoi 30 punti e una sesta scelta di lusso come Brogdon. Sicuramente ci saranno anche loro per la lotta al titolo, insieme chiaramente a Dallas che però ha iniziato col freno a mano tirato (non ditelo a Doncic per favore).
Male i campioni in carica dei Warriors a mio avviso, dove le premesse oltre a Curry sempre perfetto, sono state disattese; da Wiggins e Poole ci si aspetta di più. Malissimo, per usare un eufemismo, i blasonatissimi ricchi di prime donne Los Angeles sponda Lakers. La compagine di Santa Monica guidata da LeBron James insieme a Anthony Davis non produce nulla se non sconfitte, e se dovessimo dare un titolo alla stagione scorsa e a quella appena iniziata potrebbe suonare come “Ritrovate il soldato Westbrook”. La prima vittoria dei giallo-viola infatti è arrivata solo stanotte ai danni dei Nuggets dove anche Jokic, MVP delle ultime due stagioni, fatica a carburare.
Siamo all’inizio di una stagione che porterà tanti cambiamenti, sia a est che a ovest, vedremo se la “nostra” prima scelta Paolino Banchero grazie al suo impatto record riuscirà a risollevare le sorti degli Orlando Magic fanalino di coda, se Simone Fontecchio riuscirà a trovare spazio a Utah e poter incidere, e se il Gallo tornerà dopo l’infortunio, magari ai playoffs per essere protagonista finalmente in una contender come Boston. Ma tranquilli, lo scopriremo insieme.