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sabato, Luglio 27, 2024
Basket

La squadra di Ettore Messina non sa più vincere

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La squadra di Ettore Messina non sa più vincere

Olimpia Milano, filOTTO di sconfitte in Eurolega

La creatura del patron Armani attraversa un periodo nero in Europa, spieghiamo le cause

Diciamolo senza girarci troppo intorno, l’Olimpia Milano in questa stagione è la più grossa delusione delle diciotto squadre che partecipano alla Turkish Airlines EuroLeague, almeno fin ora. Ci si aspettava sicuramente molto di più, la squadra di Milano reduce da una grande stagione che ha disputato anno scorso arrivando a sfiorare le final four (uscita in gara 4 con la poi vincente Efes) e chiudendo addirittura terza la regular season, ha alzato notevolmente l’asticella e di conseguenza le attese e le speranze dei suoi tifosi. In questa stagione invece la squadra di coach Ettore Messina fatica a trovare alchimia, ottenendo l’ottava sconfitta consecutiva e l’ultimo posto in classifica generale che concede pochi motivi per credere nei play off. Alla base di questa Caporetto senz’altro la partenza di Sergio Rodriguez (si narra per motivi familiari), il Chaco in due stagioni ha dimostrato tutto il potenziale di cui dispone come play, lasciando senza dubbio un vuoto che a mio parere non è stato colmato, colpevolmente. Duole dirlo ma la responsabilità va attribuita a Messina e non perché coach e quindi calamita inevitabile di giudizi, ma perché nell’Olimpia Milano è anche responsabile dell’area tecnica vista la fiducia che Armani, oltre al budget, ripone nel tecnico catanese; lui stesso ha voluto che vestisse questo doppio abito, giusto per rimanere in tema. E’ infatti il mercato intrapreso il problema essenziale di questa squadra, come play è arrivato Kevin Pangos che non riesce a far girare la squadra e, avendo caratteristiche diverse dallo spagnolo Rodriguez, non riesce a trovare la giusta intesa con Kyle Hines, e nella pallacanestro l’asse play-pivot sappiamo bene essere fondamentale. Inoltre le cessioni di Delaney, Tarczewski, Bentil e Grant, che certamente non erano dei fenomeni, si fanno comunque sentire perché conciliano alla perfezione con il gioco che ha in testa e che propone Messina. Troppe cessioni ogni anno rendono la vita dura anche a uno dei coach migliori in Europa dato che non è mai facile proseguire un progetto ben preciso se lo scopo è arrivare a vincere in campo internazionale.

Inevitabile parlare anche degli infortuni che stanno affliggendo l’Olimpia in questo ultimo periodo, uno su tutti quello di Shavon Shields a causa di una lesione tendinea al piede sinistro, lo stesso Pangos per una lesione parziale del crociato, Datome e Tonut comunque prossimi al rientro. Sicuramente c’è da sviluppare il giovane Baldasso, no garbage time please. Infine da capire assolutamente come sia possibile stare avanti di sette/otto possessi e poi mollare di colpo e perdere la partita. Capisco essere il bello e la magia di questo sport, ma va assolutamente evitato.

Ettore Messina si è sempre assunto le proprie responsabilità, da uomo e leader di una squadra che cerca di ritrovarsi allenamento dopo allenamento. Lui stesso ha pubblicamente ammesso che se non dovesse riuscire a trovare una quadra è pronto a farsi da parte. Sono certo che il duo Melli-Datome arriverà a capire come riemergere da questa situazione e di conseguenza a far onorare il contratto del proprio coach che scade al termine della prossima stagione, e poi chissà.

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