Parte il Giro d’Italia 2023
Inizia finalmente l’assalto alla maglia Rosa
Al via oggi con una cronometro di 19,6 km. la 106esima edizione del Giro d’Italia. La prima tappa vede protagonista la bellissima costa adriatica abruzzese, partenza da Fossacesia Marina fino ad arrivare a Ortona. Passerella finale il 28 maggio, per la quinta volta nella storia del Giro sotto i Fori imperiali di Roma. Saranno 21 le tappe totali in programma, per un totale di 3.489,2 km. con 51.300 metri di dislivello in tre settimane di corsa. I 176 ciclisti al via, suddivisi in 22 squadre, dovranno affrontare tre cronometro, otto tappe per velocisti, sette arrivi in salita di cui quattro nell’ultima settimana di corsa. Vediamo ora crescere l’attesa per il detentore del record dell’ora, il nostro Pippo Ganna, che proverà in tutte le maniere dalle 16.37 odierne, a indossare per primo la maglia rosa, ma dovrà vedersela con Tobias Foss, norvegese campione del mondo nella prova a cronometro. Il Giro sarà purtroppo orfano del detentore del titolo Jai Hindley, ma è senza dubbio in buone mani grazie al duello tra Remco Evenepoel, giovane fenomeno capace di attaccare anche da lontano su ogni terreno, e Primoz Roglic veterano di grandissimo talento. Gli altri che possono minare il belga e lo sloveno sono Geraint Thomas, esperto di corse a tappe e vincitore del Tour de France nel 2018, Tao Geoghegan Hart vincitore della corsa rosa nel 2020, e Joao Almeida, il 15 giorni in maglia rosa nel 2020. Per quanto riguarda gli italiani, oltre a Ganna che ha molte possibilità di vincere alcune tappe, possiamo affidarci per un buon piazzamento in classifica generale ai veterani Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo. Il primo ha chiuso secondo il Giro nel 2021, l’altro ha sempre ottenuto ottimi piazzamenti. Ciccone, la nostra punta di diamante, è stato invece fermato dal Covid, lievi sintomi ma che lo costringono a vedere la corsa dal divano di casa. Vediamo cosa succederà, intanto godiamoci una corsa a tappe che personalmente piace tantissimo, buona per gli specialisti della velocità, aspettando quelli delle salite che dovranno scalare la cima Coppi nella 13esima tappa prima di affrontare la terza e decisiva settimana partendo con il Monte Bondone nella 16esima tappa, una scalata di 21,4km con pendenza media del 6,7%. Ci sarà poi l’arrivo a Val di Zoldo prima della tappa regina, la 19esima: la Longarone-Tre Cime di Lavaredo. Verranno scalati Campolongo, Valparola, Giau, Tre Croci e l’ascesa finale. Si toccano punte del 18% e negli ultimi tre km. si ha una pendenza media del 13%
A maggio arrivano sempre queste settimane di sport vero, sport che passa in strada fra la gente, sotto il sole cocente, sotto la pioggia battente e che a volte incontra addirittura la neve. Quello che scalda sempre il cuore è l’affetto che emana, le grida di incitamento che fanno da motore ai corridori, l’acqua che si regala in salita dovrebbe essere un esempio da riportare nelle scuole, anche se rimane sempre difficile spiegare l’emozione che porta con sé. Godetevi la fatica, il sudore, e la gioia del popolo. Buon Giro a tutti.