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martedì, Ottobre 22, 2024
Calcio

Spettacolo incredibile al Lusail Iconic Stadium

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Spettacolo incredibile al Lusail Iconic Stadium

Dio c’è, è Albiceleste

L’Argentina è campione del mondo, battuta la Francia ai rigori dopo una finale surreale

Poco fa si è conclusa una delle finali mondiali più belle e imprevedibili di sempre. A spuntarla è stata la Selección trascinata dal calciatore più forte che sia mai esistito, sulle spalle ha il numero 10, censito a Rosario 35 anni fa come Lionel Andrés Messi Cuccittini, Leo Messi invece per la mamma, gli amici, fanatici e appassionati. E’ stata una partita emozionante, un primo tempo a senso unico targato Argentina grazie alle reti di Messi e Di Maria. Ripresa iniziata sempre sotto il segno dei ragazzi di Scaloni, Francia invece non pervenuta fino al rigore che gli permette di accorciare le distanze segnato da Mbappè, lo stesso n. 10 che due minuti dopo raddoppia e pareggia la partita con un gol strepitoso. Si va ai supplementari dove sempre l’idolo argentino si carica sulle spalle la sua nazionale e la porta in vantaggio. I galletti però si sa, vendono cara la pelle e sempre con Mbappè strappano ancora il pareggio, 3 a 3 e si va ai rigori. Non esiste storia, la freddezza dal dischetto degli argentini paga e si portano a casa la coppa del mondo. La Francia dal canto suo avrà un grande futuro, arrivata in finale con merito e senza il suo pallone d’oro dovrà però imparare a calciare meglio i rigori, specie nelle finali. Argentina in festa, dentro le case di Buenos Aires e in tutto il resto del paese non sono rimasti nemmeno i materassi, Plaza de Mayo gremita, magliette e bandiere albiceleste ovunque. Sono stati tutti immensi i loro beniamini, a partire da Emiliano Martinez, eletto miglior portiere del torneo e protagonista anche stasera con una super parata nel finale. L’ Argentina è campione del mondo, ha vinto il paese, la gente, il popolo, il loro cuore, ha vinto il calcio. Credo nessuno viva questo sport con la stessa passione di quello argentino, nemmeno il Brasile. La rassegna mondiale inoltre ti entra dentro, ti fa sentire appartenente a qualcosa, si crea una pelle diversa, un’atmosfera unica. Quando si vive il mondiale di calcio si torna bambini, al diavolo il resto. Oggi si è chiuso un cerchio, il cerchio di Leo Messi. Per gli ignoranti mancava il mondiale al suo palmares per consacrarlo il più forte di sempre, per tutti gli altri è bastato vederlo giocare a calcio. Non dovrà dimostrare più nulla, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, sia a livello individuale che di squadra. Spinto oggi dal cuore del suo popolo, ha coronato il sogno di un paese intero e anche quello di tanti altri che amano questo sport e le emozioni che regala. Dopo la prima partita del girone contro l’Arabia Saudita, persa, Messi dice alla sua gente “abbiate fiducia in noi”, così è stato. Tutto torna.

E’ stata una bella edizione devo dire, felice per la sorpresa Marocco che da speranza e fiducia al sistema e all’umanità, come è stata bella la favola dell’Argentina che ha regalato gioia e calore anche a tanti altri tifosi. Ho percepito inoltre molta partecipazione da casa, anche quella di molte vecchie glorie arrivate invece direttamente in Qatar; mi fa capire che questo sport ha ancora voglia di vivere in maniera sana e lasciarsi alle spalle i problemi che lo affliggono purtroppo quotidianamente e che voglia soprattutto essere serio ambasciatore nella lotta ai diritti umani.

https://www.youtube.com/watch?v=Ng74HNv7p1o

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