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lunedì, Settembre 16, 2024
Calcio

Una Premier League a dir poco entusiasmante

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Una Premier League a dir poco entusiasmante

Al giro di boa, l’Arsenal prende il largo

La squadra londinese a sorpresa in testa al campionato più bello del mondo, ma occhio al ManC

La Premier League a metà torneo ha due padroni, Erling Haaland e l’Arsenal allenata da Mikel Arteta. Era abbastanza prevedibile che il norvegese facesse una valanga di gol, solo per il momento la statistica recita 15 presenze arricchite da 21 gol. Purtroppo per il Manchester City però, non sono sufficienti per stare davanti a tutti come spesso si merita, causa svariati infortuni in difesa e la forma straripante di un Arsenal che a sorpresa gioca a memoria e che dopo diciotto giornate ha ben sette punti di vantaggio proprio sui Citizens. Non sarà facile per gli uomini di Guardiola difendere il titolo, i Gunners, che hanno la rosa più giovane della Premier, a loro volta possono contare su un attacco e un centrocampo più affidabile e affiatato e non soltanto su un unico violino. Inoltre l’Arsenal ha la seconda miglior difesa, seconda soltanto al Newcastle che sorprendentemente occupa la terza posizione.

Bene il Manchester United dopo un avvio disastroso con Ronaldo ancora in rosa, pagano le scelte e gli attributi del suo allenatore e del suo uomo di fiducia Rashford. Alti e bassi anche per gli uomini di Antonio Conte, il suo Tottenham alterna buone prestazioni ad alcune anonime e prive di concretezza. Può fare sicuramente meglio, aver dato nuova vita a Bentancur e Kulusevski serve a poco se è soltanto Kane a salvare la compagine londinese, ora serve ritrovare anche il miglior Son per poter ambire come minimo all’Europa che conta. Dopo il buon terzo posto della passata stagione, male quest’anno il Chelsea, che dopo tre sconfitte consecutive vede lontana qualsiasi zona calda. A far compagnia ai Blues, troviamo i Reds; il Liverpool di Klopp infatti non riesce a trovare stimoli e obiettivi con una rosa poco rinforzata e che troviamo a quindici punti dalla vetta, troppo lontano per quanto abituati. Bene il Brighton invece, con una squadra non all’altezza delle solite note, il nostro De Zerbi regala calcio e fa sognare “i gabbiani”, sarà interessante scoprire cosa riserverà il prossimo futuro, intanto che si godano la metà classifica. Dispiace invece vedere come Leicester, ormai lontana dai fasti di un tempo, West Ham, Everton e Aston Villa siano annidate in una zona anonima della classifica e con l’occhio attento alla zona retrocessione. Avranno tempo per riscattarsi, vedremo se ne saranno capaci.

Tanti si chiedono come faccia un campionato a essere bello e avvincente come quello inglese. Rispondo sempre che ciò che fa la differenza è la mentalità, ogni anno infatti chiunque, o quasi, può portarsi a casa la Premier League. Sicuramente ti tiene incollato al televisore perchè ogni match è uno spettacolo assicurato con ripartenze veloci e capovolgimenti di fronte. Sarà bello dunque vedere chi alla fine avrà la meglio, di certo non ti puoi annoiare e nemmeno distrarre. Che qualcuno impari una volta per tutte.

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