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sabato, Ottobre 12, 2024
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MotoGp, riparte la caccia a Pecco Bagnaia

Inizia dal Qatar la nuova sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín

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Terminati i test in Malesia e appunto in Qatar, Bagnaia rimane il grande favorito per confermarsi campione della MotoGp in sella alla sua Desmosedici GP24. Il due volte campione della classe regina si è dimostrato decisamente in palla chiudendo nel migliore dei modi le classifiche di Sepang e Lusail.

Il piemontese non avrà di certo vita facile, il rivale numero uno sarà di certo come l’anno scorso Jorge Martín su Prima Pramac Racing anche se tutti ci auguriamo che si possa mettere in mezzo fra i due pure l’altro ducatista, un più fortunato Enea Bastianini, ottimo nei test. Al via c’è grande attesa anche per il Pertamina Enduro VR46 Racing Team che schiera Marco Bezzecchi arrivato terzo lo scorso anno, e Fabio Di Giannantonio che arriva da un’ultima parte di stagione formidabile.

Occhi puntati anche su Marc Marquez con la Gresini Racing dopo undici anni di HRC, che farà tra l’altro coppia col fratello Alex; staremo a vedere se l’otto volte campione del mondo sarà ancora competitivo per l’iride oppure se finirà le gare sopra uno scooter come ultimamente gli capitava. Troviamo poi la KTM e l’Aprilia in lizza per sgomitare con tutte le ducati in pista, ben otto Desmosedici fra ufficiali e satelliti, Espargaró e Maverick Viñales in sella alla moto italiana di Noale sono i più insidiosi, senza sottovalutare ovviamente Brad Binder e Jack Miller. Mancano all’appello Honda e Yamaha.

Le due case del sol levante faticano davvero molto specie dopo gli ultimi sviluppi a livello manageriale da entrambe le parti. I piloti di punta, soprattutto in Yamaha, di certo non mancano. Fabio Quartararo è ancora quello che ha vinto il titolo nel 2021 e si applaude anche il ritorno di Álex Rins. Honda invece ha cambiato un po’, accolto a braccia aperte Luca Marini che correrà insieme a Joan Mir, reduce da stagioni parecchio difficili. Vedremo anche cosa sarà capace di fare Johann Zarco trasferito in casa di Lucio Cecchinello, il team LCR.

Sarà ancora una sorta di “Ducati Cup” come la chiamano in molti, oppure torneremo a vivere emozioni sponda nipponica? Di certo sarà un motomondiale da vivere a manetta, con la certezza del campione uscente ma anche con la voglia in tanti di dargli un “due di Pecco”, di picche. Pardon.