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domenica, Settembre 8, 2024
F1

Verstappen vince a Suzuka

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Verstappen vince a Suzuka

L’olandese volante ancora iridato

Dopo una gara sotto la pioggia Max Verstappen vince in Giappone e si laurea campione del mondo

E’ finito prima del previsto il mondiale 2022 di F1, ieri mattina a Suzuka Max Verstappen è diventato campione del mondo per la seconda volta. Grazie al primo posto, e al terzo di Leclerc (penalizzato di 5 secondi), l’olandese ha così potuto festeggiare con l’aritmetica certezza insieme a tutto il suo team. Gara sospesa e rinviata a causa della pioggia battente che ha interessato parte del Giappone, ma una volta avuto il via libera dalla FIA, la corsa non ha avuto storie. Verstappen dentro il suo abitacolo era a suo agio nonostante le condizioni precarie, ha trattato le gomme come fossero bicchieri di cristallo senza dunque avere nessun calo di prestazione. Ha dimostrato una sicurezza nella guida disarmante, ha “ucciso” psicologicamente tutti gli altri piloti che a loro volta pregavano ad ogni curva di non perdere la monoposto.

Questo Gp è stato un po’ la fotocopia di tutto il percorso mondiale; one man show. A parte le prime cinque gare che hanno illuso i ferraristi grazie alle vittorie di Leclerc e a due zeri di Verstappen dovuti ad una mancanza di affidabilità della vettura, il pilota di punta della RedBull ha dimostrato maturità nel saper gestire le gare, esperienza nel ponderare le giuste scelte, cattiveria agonistica, ed un talento innato. Insieme a tutto questo vanno fatti grandi applausi alla sua scuderia, alla quale va oggettivamente riconosciuto tanto. La RedBull motorizzata Honda, ha aggiustato il tiro dopo le prime gare e ha consegnato a Max una macchina più che competitiva in grado di adattarsi a tutti i circuiti in calendario e di portare a casa un gran filotto di vittorie. Verstappen si è dimostrato inoltre cinico, ha lasciato al sabato le luci dei riflettori a Leclerc il quale ha realizzato più pole position, ma i punti si fanno la domenica e quelli se li è messi in tasca l’olandese.

Queste ultime gare rimaste serviranno agli avversari per riflettere e progettare l’anno venturo, dovranno fare i conti col gap che li separa dalla RedBull e trovare nuove soluzioni. L’impresa sarà lo stesso difficile se davanti troveranno un Verstappen sempre in versione samurai.

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