Al via gli Australian Open
Al via gli Australian Open
Tutti a Melbourne Park
Comincia la stagione del tennis che conta, sei italiani al primo turno
Come ogni anno saranno gli Australian open ad aprire le danze della stagione tennistica. Inizia infatti domani il primo turno del torneo che vedrà orfano l’attuale n.1 del mondo Carlos Alcaraz vittima di una lesione al muscolo semimembranoso della gamba destra e costretto dunque a dare forfait. Il primo Slam dell’anno invece riabbraccerà Alexander Zverev praticamente al rientro dopo la lesione dei tre legamenti della caviglia e purtroppo lontano dai campi per oltre sette mesi, vedremo a che punto è la sua condizione fisica e la sua tenuta mentale. Presente anche Novak Djokovic dopo l’assenza forzata dello scorso anno, lanciato a prendersi la vittoria numero dieci del torneo di Melbourne con un problemino dell’ultima ora al tendine del ginocchio, parte comunque favorito. Vedremo inoltre se il greco Tsitsipas riuscirà finalmente a superare lo scoglio delle semifinali raggiunte per ben tre volte, se Ruud saprà difendere il terzo posto ATP o se saprà invece attaccare il secondo occupato da un acciaccato Nadal che difenderà comunque con le unghie e con i denti il titolo ottenuto la passata edizione; lo spagnolo arriva male a questo importante appuntamento, ma di certo non si possono fare i conti senza l’oste.
Presenti più decisi che mai anche i due russi Medvedev e Rublev in cerca di riscatto. Il primo ancora scottato dalla finale persa l’anno scorso, il secondo invece dalla figuraccia per l’uscita al terzo turno. E i nostri rappresentanti invece? Gli azzurri non hanno avuto un sorteggio benevolo, ma come sempre guai a cercare scuse. Sinner a mio avviso è indiscutibile ma è ora che faccia questo benedetto salto di qualità, dove mandare a casa i secondi della top ten diventi un’abitudine e non un parto e giocarsela poi con i primi cinque, sempre. Se avesse battuto Alcaraz agli U.S. Open nel 2022 parleremmo certamente di un’altra storia, ma rimaniamo fiduciosi. Fiducia anche per la crescita di Musetti, bellissimo da vedere, tanto talento ma gli manca un pò di cattiveria che speriamo possa tirar fuori proprio in Australia e poi vediamo come va. Berrettini visibilmente dimagrito e tornato da Lourdes dove si spera che i tuffi nell’acqua Santa possano aver sortito gli effetti desiderati, proverà a giocarsi senza infortuni questo torneo, certamente il finalista di Wimbledon potrebbe dire la sua in questi campi di cemento così veloci. Fognini, ormai al crepuscolo della sua carriera data l’anagrafica, proverà a dare vita al suo talento per arrivare alla seconda settimana anche se sarà durissima già dal primo turno con l’idolo di casa Kokkinakis (non me ne voglia Nick Kyrgios che è sempre un grande). Sonego invece farà appello al suo servizio e al suo dritto per superare lo scoglio del terzo turno e arrivare agli ottavi, impresa mai riuscitagli in uno Slam. Rimane infine un sorprendente Mattia Bellucci alla sua prima apparizione in un torneo del Grande Slam, il n.153 del mondo avrà soltanto che da imparare e guadagnare da questa esperienza. Sono certo che i nostri ragazzi sapranno emozionarci come sempre, averne tre nei primi venti al mondo è la prima volta e certamente una garanzia per il futuro del tennis azzurro.
Questo torneo è sempre affascinante anche se la concorrenza sappiamo quale essere, l’atmosfera che si crea è sempre speciale e gli australiani sono capaci di essere un popolo caldo e trasmettere tanta energia ai campioni in campo. Saranno certamente due settimane di fuoco, condite da tante ambizioni, forti emozioni e grandi giocate. Buon tennis a tutti.